Nella serata di ieri 18 marzo 2013 è stata ufficializzata la
richiesta della società E P I di rinunciare al progetto per la realizzazione di
un impianto per la produzione di biogas
da biomasse in località Casalunga di Castiglion Fibocchi.
Si è chiusa una vicenda estremamente sentita dall'intera comunità e per la quale
l'amministrazione comunale ha profuso il
massimo impegno per la sua positiva conclusione.
In tal modo ho la
possibilità di sciogliere la riserva,espressa pubblicamente, ed in
mattinata ho rimesso il mio mandato per
le motivazioni di seguito riportate.
Nella mattinata di mercoledì 20 p.v. si svolgerà una
conferenza stampa presso la sede della Federazione Provinciale del P.D. di
Arezzo
Oggetto:
Comunicazione al Consiglio Comunale
Ho assunto la massima
responsabilità di questa amministrazione, a seguito delle elezioni del 15 e 16
maggio 2011, in cui il paese espresse un consenso ampio alla proposta della
lista di comunità "Vivi Castiglion Fibocchi" da me guidata.
Da allora ho profuso ogni
possibile sforzo per tener fede agli impegni assunti, uniformando la mia azione, completamente
volontaria e disinteressata alla passione istituzionale che ha caratterizzato
la mia vita professionale.
Il risultato elettorale ha
sconvolto gli equilibri e gli interessi di quanti, da decenni, cullavano il paese
nel torpore e nel quieto vivere, necessari per la gestione di una serie di
interessi personali e di gruppo.
Da qui è nata una reazione
violenta verso la lista di comunità "Vivi Castiglion Fibocchi", e
soprattutto contro la mia persona, diretta a restaurare vecchie pratiche.
In tale contesto anche i due consiglieri,
eletti nella lista di maggioranza, Sisti e Scolari hanno ritenuto di fondare un
nuovo gruppo consiliare, tradendo l'impegno sottoscritto con la lista di
comunità ed il mandato loro affidato dai cittadini che li avevano
eletti,andando a rafforzare sostanzialmente l'opposizione con la quale hanno
saldato, anche formalmente, rapporti e vecchie logiche.
Mi sono adoperato,con ogni mezzo, unitamente all'intero gruppo fondatore della lista "Vivi Castiglion Fibocchi" per il
superamento della crisi e per recuperare lo spirito unitario ed i principi
ispiratori del programma che gli elettori avevano premiato, ma ho trovato
posizioni rigide ed oltranziste.
La situazione si è aggravata,
anche a seguito del voto contrario all'adozione del regolamento urbanistico- che
ha privato le famiglie e le imprese di un fondamentale strumento di sviluppo
per il settore edilizio fortemente in crisi e mi ha convinto che non esistono margini per
ricomporre l'unità iniziale della lista di comunità e di conseguenza il venir
meno della maggioranza.
Dignità e sensibilità politica avrebbero
dovuto suggerire ai consiglieri dissidenti di rassegnare le dimissioni per
l'evidente contraddizione politica nella quale versavano, ma "chi non ce
l'ha non se la può inventare" e pertanto sono io a rassegnare le
dimissioni da Sindaco di questo Comune per favorire il ripristino di condizioni
di serenità nel paese, pur consapevole di avere un forte consenso della comunità
attestato dalle diverse centinaia di firme spontaneamente raccolte e dalle
dimostrazioni di vicinanza quotidiane
pervenutemi da parte di singoli cittadini o nel corso di assemblee pubbliche.
Lascio una un' amministrazione in
ordine , senza pendenze organizzative e finanziarie e con i sentimenti di:
· -Certezza di avere operato per restituire a
questa comunità in abbandono una nuova vivibilità ispirata alla partecipazione
ed alla trasparenza;
· -Orgoglio di avere operato per la mia comunità
senza ricevere alcun beneficio economico o di altro tipo;
· -Amarezza per la solitudine causata dalla
disattenzione e dalla lontananza degli altri livelli istituzionali dallo sforzo
dell'amministrazione comunale per ripristinare condizioni di legalità.
Ringrazio i cittadini per il
consenso e la solidarietà mostratami in ogni occasione ed aggiungo un
particolare sentimento di gratitudine sincera per tutti quelli che hanno
collaborato direttamente per l'attuazione di un progetto di rinascita del paese
che, mio malgrado, si interrompe per l'irresponsabilità dei due consiglieri
Sisti e Scolari nel momento in cui sta avendo il massimo consenso della
comunità Castiglion Fibocchi
Salvatore
Montanaro