Salve,
la presente per chiedervi gentilmente di pubblicare il file in allegato, al fine che io possa finalmente fare chiarezza su una situazione che troppe volte ho sentito strumentalizzare e rigirare a proprio comodo e che finalmente è giunto il momento per me di chiarire. Ho aspettato e sopportato volutamente il momento giusto per farlo e dopo le dimissioni del Sindaco, la Pasqua e il carnevale, credo proprio si arrivato il tempo più opportuno. Vi chiedo inoltre, di diffonderlo in maniera più capillare possibile tenuto conto che da più parti si è voluto giocare su questa situazione, come causa stessa delle dimissioni del Sindaco, non permettendo così alla gente di capire realmente come sono andati i fatti, unicamente a nostro discapito. Siccome il mio intento non è quello di una polemica di parte politica, ma semplicemente di indignazione e sdegno di un semplice cittadino, per le maligne e fantasiose interpretazioni scaturite da questa vicenda.
Mi scuso per la lunghezza del file, ma dopo tanto sopportare questo ne è stato il risultato. Ringraziandovi anticipatamente, l'occasione mi è gradita per salutarvi cordialmente.
Lorenzo Chiodini
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Vista la sconcertante situazione che si è venuta a determinare di recente all'interno del Consiglio Comunale, a seguito della non adozione del regolamento urbanistico, di cui la motivazione principale è risultata essere l'insediamento previsto tra la confluenza di viale Europa e Via Setteponti con la rotatoria annessa e essendo tale insediamento richiesto dall'azienda che io rappresento e che ho il dovere di tutelare, se opportuno anche in sede legale, al fine di fare definitivamente chiarezza su questa situazione, ritengo doveroso con questa lettera portare a conoscenza di chi ne fosse interessato, di come realmente si è svolto il percorso amministrativo del progetto. Tutto questo senza timore di smentita alcuna considerato i numerosi testimoni, nonché l'assoluta trasparenza e il rispetto delle regole che hanno contraddistinto da parte nostra il divenire del progetto, ma che nonostante questo non sono servite ad evitare discorsi di comodo e strumentalizzazioni varie, comprese affermazioni al limite della legalità, da parte di consiglieri comunali di opposizione informati, personaggi interessati, malpensanti e ignoranti vari da bar.
Durante l'amministrazione Lapini e per la precisione ad inizio 2009, l'allora proprietario del terreno ci propone l'acquisto dello stesso, in quanto a destinazione commerciale, settore nel quale opera proprio la nostra azienda, ma che inizialmente era destinato ad insediamento residenziale come la parte confinante già edificata. La possibilità ci pare interessante o quanto meno da valutare, quindi ci rechiamo dal sindaco per conoscere anche il parere dell'amministrazione comunale che si mostra subito entusiasta e favorevole al progetto, cogliendo in esso la possibilità di valorizzare l'accesso al paese arrivando da Arezzo, nonché nuove entrate nelle sofferenti casse comunali. Appurata la disponibilità del Comune, attraverso i nostri architetti, iniziamo a valutare le varie possibilità realizzative, nonché la convenienza economica dell'operazione, in considerazione del costo del terreno, il volume edificabile, il costo della costruzione e lo studio di fattibilità in relazione al bacino abitativo di Castiglion Fibocchi.
Si manifesta subito evidente e limitativa per il progetto, una rotatoria di dimensioni notevoli a forma di ellisse, ideata in passato per deviare il traffico pesante dal passaggio urbano, principalmente in funzione della discarica e che per una parte si estende anche sul terreno stesso, provocandone una considerevole limitazione di edificabilità in considerazione delle norme sulle distanze da confini, strade, corsi d'acqua etc. Decidiamo di confrontarci nuovamente con l'amministrazione comunale per capire se esista una possibilità diversa alla realizzazione di questa rotonda, della quale il sindaco esprime subito la volontà di non volerla realizzare, in quanto molto complicata, costosa e divenuta inutile con il ridimensionamento della discarica stessa, mostrando ancora una volta vivo interesse al nostro progetto e stimolandoci a proseguire assicurando il pieno appoggio dell'amministrazione comunale, semprechè all'interno delle norme urbanistiche vigenti. Forti di tale appoggio e dopo una non agevole trattativa, ad inizio 2010 acquistiamo il terreno e in stretto contatto con l'amministrazione comunale iniziamo la progettazione che anche a causa delle nuove norme di costruzione, evidenzia da subito l'elevato costo economico dell'operazione in relazione al bacino di utenza , motivo per cui al fine di armonizzare i costi per la realizzazione del progetto, chiediamo al sindaco se, come era in principio per quel terreno, fosse possibile realizzare due piani invece di uno come previsto attualmente, anche in relazione agli edifici circostanti tutti a più piani. Considerato il fatto che per le attività commerciali è comprovato che le superfici oltre il piano terra non hanno attrattiva e quindi non convenienti, soprattutto se in piccoli centri come Castiglion Fibocchi, l'unica possibilità fattibile oltre il commerciale del piano terra era quella della destinazione residenziale, che tuttavia vista la crisi economica e soprattutto del comparto casa costituiva un rischio notevole, ma tenuto conto delle precedenti considerazioni, inevitabile per l'equilibrio economico del progetto. Il sindaco Lapini ancora una volta ci mostra grande disponibilità alla variante, invitandoci a confrontarci con l'architetto comunale per gli aspetti tecnici della fattibilità ,precisando che in presenza dei quali si poteva procedere tranquillamente. Il vivo interesse dell'amministrazione comunale allo sviluppo di quella zona è anche comprovato dal fatto che il sindaco ci invitò anche a valutare sinergie con altri imprenditori locali in possesso di terreni edificabili nelle vicinanze, opportunità questa che abbiamo subito verificato con piacere, ma che poi per varie problematiche tecniche non si è potuta concretizzare.
La nostra richiesta viene favorevolmente accolta e nel contempo viene iniziato l'iter per l'annullamento della rotatoria esistente, in favore però di un'altra di dimensioni più normali da realizzare a nostre spese, alla confluenza di viale Europa e Via Setteponti con l'intento di rallentare il traffico in prossimità del centro urbano aumentandone la sicurezza, visto anche i gravi incidenti che proprio in quella zona si sono verificati, nonché una maggiore fluidità del traffico in entrata e uscita da Viale Europa e dal futuro nuovo complesso.
Tutto è definito e il progetto è pronto, ma purtroppo problemi di salute del sindaco prima e l'incombere delle elezioni amministrative del maggio 2011 poi, non permettono il pieno completamento dell'iter burocratico necessario, con grande dispiacere dei nostri architetti, ma che per precisazione del sindaco, è solo temporaneamente rimandato a dopo le elezioni. Passate le elezioni che hanno visto salire in carica una nuova amministrazione comunale, nel settembre 2011 gli architetti si incontrano con i nuovi amministratori per ripresentare l'operazione negli stessi precedenti termini, suffragati anche dalla presenza del responsabile dell'area urbanistica del comune, già a conoscenza del tutto, che conferma nuovamente la fattibilità del progetto e l'esistenza di un iter burocratico solamente da completare.
Come era stato con l'amministrazione Lapini, allo stesso modo i nuovi amministratori, guidati dal sindaco Montanaro, si mostrano entusiasti del progetto, lasciando semplicemente proseguire il completamento dell'iter legislativo intrapreso dai predecessori, fino ad arrivare al consiglio comunale del 15 febbraio con i risvolti che tutti conoscono. Tanto si doveva.
Chiodini Lorenzo
Legale Rappresentante Chiodini Srl
Svestiti adesso i panni di legale rappresentante della società, in qualità di cittadino di Castiglion Fibocchi mi permetto di fare alcune considerazioni personali e precisazioni, a riguardo di questa vicenda.
Dentro una crisi economica terribile dove purtroppo migliaia di imprese ogni giorno sono costrette a chiudere e licenziare lavoratori e dove si assiste anche alla fuga di aziende all'estero per maggiore redditività, con ulteriore impoverimento del tessuto economico, produttivo e sociale o addirittura dove paesi stranieri contattano direttamente aziende italiane per invitarle a trasferire l'attività da loro, qui da noi, la risposta di metà del consiglio comunale alla possibilità concreta di un investimento privato, è stata quella di rifiutare gridando al favoritismo, di fronte ad un'azienda pronta a sborsare denari propri per oltre un milione di euro, con una ricaduta di circa centomila euro subito nelle casse comunali, dieci o quindici mila all'anno per tasse e tributi negli anni successivi, posti di lavoro o quantomeno nuove opportunità occupazionali, senza dimenticare l'indotto per la realizzazione, tra muratori, idraulici, elettricisti etc.,che per mia volontà precisa sarebbero stati locali!
Una parte dei contrari, Sisti e Scolari F., asserendo evidenti e confuse motivazioni strumentali, utili solo ad evidenziare una volta di più la loro totale inadeguatezza e mancanza di preparazione tecnica, nonché politica, compreso di chi li ha assistiti e indirizzati, unicamente rivolte a danneggiare in primis il sindaco, ma anche il sottoscritto che in più di una occasione non ha mancato di criticare il vergognoso, ignobile e vigliacco comportamento tenuto all'interno del consiglio comunale e per la condotta politica in relazione alla loro elezione con la maggioranza che ora ripudiano, come ripudiavano allora l'opposizione, salvo poi unendosi a tutti gli effetti a loro, compreso nello stile. Negli emendamenti, accusano prima che gli insediamenti produttivi sono stati colpevolmente diminuiti, salvo chiedere poi che uno di essi non venga realizzato per non pregiudicare le attività del centro storico di cui, l'unica interessata è tra l'altro di nostra proprietà. Per non parlare della rotatoria, che per noi non è affatto determinate, anzi tutt'altro, visto che la dovremmo finanziare, dimenticandosi completamente che negli ultimi due anni, già due persone sono morte nei pressi del punto in cui dovrebbe sorgere, con l'unico obbiettivo di rallentare il traffico e renderlo più fluido e sicuro, come ormai avviene in tutto il mondo. Hanno parlato di favori personali a noi concessi dal sindaco per questa realizzazione e ancora una volta, sottolineando la disinformazione di questi due oppositori “distratti” e del loro contorno, ricordo che tale terreno ha già una destinazione commerciale, (che ripeto è la loro motivazione primaria di contrarietà al progetto) che se non ricordo male, proprio ad opera di un loro dichiarato “consigliere”, nonché ex sindaco Ralli Marcello, che al tempo, talmente desideroso della realizzazione di quella lottizzazione, durante la sua costruzione si accorse che era troppo vicino al torrente adiacente e fu disposto addirittura a spostarne il corso per permetterne il completamento, roba da far invidia a Mosè nel Mar rosso e che adesso viene messa in discussione, ma che in qualunque momento, ricordo, ci è possibile iniziare a edificare, anche domani con il commissario! Ma forse parlando di favori personali, ora che frequentano l'opposizione, si saranno confusi con sospette siutazioni passate, viste le cifre pubblicate di recente e non certo destinate alla nostra attività e che per le quali, ricordo, è tutt'ora in corso un' indagine della magistratura. A tal proposito, parlando del gruppo di opposizione principale che, nonostante i quali fossero a conoscenza dei fatti dettagliatamente, a più riprese ci hanno accusato prima sul loro spazio web, poi anche con giornali informativi distribuiti tra la popolazione, di favoritismi personali e di operazione unicamente atta alla speculazione edilizia, che per chi non lo sapesse configura anche un reato penale, per le quali accuse scritte in nostro possesso, stiamo seriamente valutando la possibilità di adire a vie legali a tutela dell'immagine aziendale e dei soci. La nostra società si è sempre contraddistinta nel tempo per la costante crescita, ma soprattutto per il rispetto delle regole e delle normative di legge, provvedendo sempre e puntualmente agli obblighi fiscali, contributivi, salariali e non da ultimo con i fornitori, sempre nel rispetto dei termini concordati, compresi gli impegni con gli istituti bancari, presso i quali non ci sono mai state difficoltà nell'accesso al credito e che, considerata la situazione economica generale, assume un significato chiaro ed inconfutabile sull'affidabilità, la solidità e la serietà dell'azienda. Ed è per questi motivi che non permetto a nessuno, tanto meno ad un discutibile gruppo di opposizione, d' insinuare dubbi comportamenti o manovre fraudolente, tenuto conto che non sono affatto sicuro possano vantare le stesse virtù di gestione all'interno delle proprie attività, ma soprattutto se la situazione interna dei loro membri e simpatizzanti, alla luce dei fatti e dei numeri, non permette falsi moralismi o insegnamenti comportamentali a chicchessia, ma altresì al contrario, richiederebbe quantomeno un'attenta e onesta introspezione propria, coscienza permettendo!
Inoltre considerando che la gran parte degli edifici di Castiglion Fibocchi è almeno a 2 piani ( la totalità nella zona specifica! ) e che in 30 anni ho visto decine di fabbricati, civili e industriali,avere la concessione a sopraelevare un piano, non vedo perchè la nostra richiesta debba essere additata di speculazione edilizia, favoritismi od altro, vista anche l'irrisoria superficie in questione di circa 500 mq. Forse preferivano la venuta di un'altra azienda altamente inquinante nei pressi del vecchio campo sportivo, o forse si pensava di incentivare l'installazione di video poker o gratta e vinci, per rimpinguare le casse comunali.....o forse perchè un socio della nostra azienda, sostenendo l'ormai ex sindaco, ha contribuito alla sua elezione e di conseguenza alla fine di certe discutibili uscite.....!?
Alla luce di quanto detto dunque, mi domando se è il Comune che fa un favore all'azienda, o se è l'azienda che lo fa al Comune ? Ognuno è libero di fare le proprie valutazioni in merito, quello che è certo è che la nostra azienda oltre a questo progetto, tra l'altro di minore importanza per dimensioni, ne ha in opera altri ben più grossi e impegnativi, uno su tutti nel comune di Arezzo, che si è fatto e si sta facendo in quattro, per il buon esito dello stesso che a breve partirà, come del resto è avvenuto anche qui con l'amministrazione Lapini prima e Montanaro poi, cogliendovi un ottima possibilità di entrate e sviluppo.
Comunque fortunatamente , il lavoro non ci manca e per questo possiamo anche permetterci di lasciare il terreno incolto, magari adibendolo a galline,capre e asini per i quali, malgrado loro,non sarà difficile trovare dei nomi e per le due ex opposizioni, ormai unite, sarà una grossa delusione sapere che il dispetto non l'hanno fatto a noi, ( che anzi, vista la crisi, forse ci hanno anche salvato evitandoci un rischioso investimento), ma a quei cittadini e non sono pochi, che a causa della bocciatura del regolamento urbanistico, si vedono nuovamente vanificate da anni le numerose richieste , per attuare comprensibili progetti abitativi, anche a giusto coronamento di molti sacrifici fatti, ma ancora purtroppo disattesi da questa vergognosa situazione.
Concludo ringraziando sia l'amministrazione Lapini che quella Montanaro per la disponibilità dimostrataci e auguro a tutti noi castiglionesi miglior fortuna per il futuro.
Buon commissario a tutti !
Lorenzo Chiodini.
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