sabato 20 febbraio 2021

AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI PODERE ROTA

Sono state presentate le osservazioni di carattere ambientale, sanitario e urbanistico contro l’ampliamento della discarica di Podere Rota; i sindaci di San Giovanni Valdarno, Bucine, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna e Montevarchi hanno fatto fronte comune per ostacolare il progetto.

Tutti i sindaci, le associazioni di categoria e il mondo imprenditoriale si sono uniti in difesa dell'ambiente contro l'ampliamento della discarica. 


Tutti contrari meno che due, il sindaco di Terranuova Bracciolini e il sindaco di Castiglion Fibocchi


Poiché la presidente di Provincia Silvia Chiassai ha preso una chiara posizione dichiarando che il Valdarno non è più disponibile a prendere i rifiuti dell’ATO Toscana e nel caso in cui l'inceneritore di San Zeno non possa accettare più rifiuti di quelli che già tratta, ci chiediamo dove finiranno questi rifiuti.


Nel mezzo c'è il comune di Castiglion Fibocchi, con una discarica che ha a disposizione vasche per rifiuti speciali. 

Chiediamo quindi al sindaco Ermini di prendere una posizione netta su questa situazione che riguarda la salute dei suoi cittadini, anche alla luce della sua votazione a favore della discarica di Terranuova.


Sette comuni del Valdarno dicono no all'ampliamento di Podere Rota - Politica - lanazione.it


Confcommercio e Confesercenti dicono no all'ampliamento di Podere Rota - Economia - lanazione.it






lunedì 15 febbraio 2021

DISCARICA ED EVENTUALI AMPLIAMENTI

Qualche giorno fa sul quotidiano "La Nazione" c'era questo articolo Podere Rota, i sindaci "Ambientalisti aiuto" - Cronaca - lanazione.it (l'articolo è consultabile cliccando sul titolo)


                  PERCHÉ????


Qualche mese fa il Gestore CSAI, in questi tempi di crisi e di pandemia, ha chiesto l'ampliamento della Discarica di Podere Rota (Terranuova Bracciolini) per ricevere rifiuti speciali fino al 2027, invece di pensare alla chiusura come previsto dai precedenti contratti con scadenze 2021.

Nei primi giorni del mese di Dicembre 2020, si è tenuto un incontro in video conferenza sul progetto di ampliamento della discarica.

Presenti i Sindaci dell'Aor (Area ottimale Valdarno) e l'Assessore regionale.


Sette comuni hanno espresso netta contrarietà al progetto di ampliamento in un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo in termini di smaltimento rifiuti, due hanno votato a favore.

Il Sindaco di San Giovanni Valdarno ha espresso poi la necessità di avviare un'inchiesta pubblica su questo progetto di ampliamento, ottenuta proprio in questi giorni con delibera della Regione che la ritiene “lo strumento più efficace per garantire un'ampia partecipazione del pubblico e consentire il coinvolgimento di tutto il territorio”.

Non dimentichiamo che Podere Rota, pur essendo nel territorio di Terranuova Bracciolini ha forte impatto su S. Giovanni Valdarno.


TORNIAMO UN PASSO INDIETRO

e precisamente alla famosa votazione:

Sette Comuni contrari: S. Giovanni Valdarno, Cavriglia, Montevarchi, Castelfranco Piandiscò, Bucine, Capolona, Loro Ciuffenna.

Due Comuni favorevoli: Terranuova Bracciolini e, guarda caso, Castiglion Fibocchi.


Nessuno vorrebbe una discarica nel proprio territorio, ma come si sa, il conferimento rifiuti necessita di siti, anche grazie alle scelte scellerate di Sindaci, tra cui il Sindaco Ermini, di ridurre il "porta a porta" favorendo così maggiore raccolta indifferenziata che va, giocoforza, a riempire le discariche.

Forse il Sindaco Ermini con il suo voto favorevole ci vuole dire che salvaguarda il territorio di Castiglion Fibocchi mettendo una pietra tombale sulla discarica "Il Pero", già chiusa anticipatamente dall' Amministrazione Montanaro, oppure si aggrazia la Regione che, in caso di emergenza, in futuro............. chissà…...????


P. S.

In tema di rifiuti a breve arriveranno ulteriori notizie...


giovedì 11 febbraio 2021

BANDO SICUREZZA STRADALE 2020

CECCARELLI: “DALLA REGIONE OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER 16 INTERVENTI NELL’ARETINO”

“Con l’ultimo bando sulla sicurezza stradale che ho promosso da assessore regionale alle infrastrutture arrivano risorse importanti per i comuni dell’aretino. Nel complesso sono ben 16 gli interventi che la Regione cofinanzierà con oltre 1 milione di euro di investimento. Questi finanziamenti serviranno per intervenire sui tratti stradali con maggiore incidentalità, mettendo in sicurezza punti i critici all’interno dei centri abitati e nei centri urbani su tutti i tipi di strada.”

Il Consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli commenta la pubblicazione delle graduatorie del bando regionale sulla sicurezza stradale 2020. 

“Da Assessore – spiega Ceccarelli - mi sono impegnato sul tema della sicurezza stradale promuovendo molti bandi rivolti agli enti locali che hanno finanziato oltre 173 progetti in tutta la Toscana con 12 milioni di euro di investimento. Nel territorio della provincia di Arezzo sono stati realizzati ben 63 progetti con un cofinanziamento regionale di oltre 4 milioni.”

“Un lavoro importante che ha migliorato concretamente le nostre strade e messo in sicurezza molti centri urbani ma che inevitabilmente non risolve tutti i problemi – conclude Ceccarelli - Continuo a pensare che l’impegno delle istituzioni su questo tema sia fondamentale ma che inevitabilmente ci sia bisogno dell’impegno di tutti noi, nei nostri comportamenti quotidiani, quando siamo alla guida o ad ogni titolo utenti della strada. Proprio ieri con delibera dell’Assessore Baccelli sono stati assegnati alla Provincia di Arezzo oltre 1,5 mlioni di euro per la manutenzione ordinaria dei 160 km di strade regionali.”

Ecco i Comuni beneficiari in provincia di Arezzo per interventi su strade provinciali, comunali e nazionali:

Marciano della Chiana, Poppi, Bibbiena, Terranuova Bracciolini, Cortona, Pratovecchio Stia, Foiano della Chiana, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Sansepolcro, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Laterina Pergine Valdarno, Chiusi della Verna.

lunedì 8 febbraio 2021

RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI

(Riferimento delibera n. 16 del 27/05/2020)

Guardiamo nello specifico cosa vuol dire esattamente "rinegoziare un mutuo":

la banca dà la possibilità ad un cittadino o ad un ente, che ne facciano richiesta, di poter diminuire la rata mensile o semestrale del proprio mutuo, però in cambio allunga il periodo del mutuo stesso.

Non sarebbe la prima volta che per diminuire la rata soltanto di pochi euro, il mutuo venga allungato anche di diversi anni.

Non si riesce a comprendere, perciò, perché l'amministrazione Ermini abbia scelto una strada così poco conveniente e tortuosa per affrontare il capitolo mutui contratti negli anni passati dal Comune, ma non certo durante le ultime due amministrazioni Montanaro, che hanno fatto di tutto per estinguere tali debiti e in buona parte ci sono riusciti. 


Tutto da rifare:

ci sono mutui assunti dal Comune (per un totale di 8) che andavano in scadenza dal 2025 al 2030 e adesso, con la rinegoziazione Ermini, sono stati portati al 2043 con un aggravio di costi ed un ulteriore debito lasciato alle generazioni future, come se già quello nazionale non bastasse. 

In dettaglio, con questa scelta, l'ente avrà minori oneri da pagare fino all'anno 2030 per un importo di €358.379,50 e maggiori oneri dal 2031 al 2043 per un importo di € 532.490,92. 

Il costo complessivo finale di tale operazione ammonta a €174.111,42 in più che il Comune si vedrà chiamato a pagare per questa scelta. 


Viene spontanea una domanda: perché questa scelta scellerata ed onerosa?

Semplice: il Sindaco Ermini, nella migliore delle ipotesi per lui, con il 2029 terminerebbe il suo secondo mandato, quindi nel suo periodo da amministratore ha da pagare meno per i mutui, e così facendo, magari, gli ci scappa anche qualche altro aumento della sua indennità e di quella dei suoi colleghi di amministrazione (vedi delibera del 14/10/2020: nuovo importo mensile, cioè lo stipendio del sindaco = €1659,38 , mentre il vecchio importo mensile era di €1301,47).


N. B. Lo stipendio non è mai stato preso dal Sindaco Montanaro durante gli anni delle sue amministrazioni.


I soldini in più per i mutui dovranno essere pagati nel periodo dal 2031 al 2043, quando l’Ermini non sarà più Sindaco, quindi i problemi saranno di chi verrà dopo di lui.


domenica 7 febbraio 2021

UN ESEMPIO DI BUONA AMMINISTRAZIONE

Un sistema che abbatte del 99,99% tutti gli agenti microbici compresi i patogeni, senza nessuna controindicazione. 

Questa è la strumentazione a chilometro zero che il comune di Monte San Savino ha acquistato per installarla in 37 classi, un'aula magna e tre refettori delle scuole del territorio. 

La scheda tecnica della strumentazione spiega che, attraverso la tecnologia UV-C, sanifica l'aria in modo continuo e costante inibendo l'attivazione di virus, batteri, funghi, spore e riducendo così il rischio di contagio. 

L'installazione è stata effettuata durante l'interruzione delle lezioni per il periodo natalizio. 

Un lavoro che ha effetti immediati, ma che varrà anche per il futuro, garantendo ambienti più sani e più sicuri sempre. 

Un sistema, oltretutto, prodotto da un'azienda del territorio. 

Gli impianti sono stati installati in tutte le classi delle scuole primarie e secondarie del territorio. 


Un esempio di buona amministrazione dal quale poter prendere spunto anche in comuni dove non ci sono 37 classi, ma molte meno, tipo il nostro.