mercoledì 27 gennaio 2021

Sulla coerenza nella Giornata della Memoria

“Una vita senza memoria non sarebbe vita, come un'intelligenza senza possibilità di esprimersi non sarebbe intelligenza”

“La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, la nostra azione, il nostro sentimento. Senza questa non siamo niente”; queste frasi di Luis Buñuel, regista spagnolo, sembrano un degno inizio per questa Giornata della Memoria 2021, in un periodo dove pare prevalere, in molti di noi, il dubbio, lo smarrimento e, a volte, la paura.

Questo evento tragico della Shoah ci costringe, almeno una volta l'anno (e ben venga) a ripensare alle nostre democrazie che rischiano di perdere la loro natura, sotto la spinta di vecchie e nuove fobie. Ci sembra quindi un modo coerente quello di coltivare un coraggio politico per respingere le intolleranze di ogni ordine e grado, per avviarci ad un dialogo onesto e pacifico fra ideologismi diversi, per difendere e sviluppare i diritti universali, compresi quelli della tolleranza e della laicità.

Spesso il nostro egoismo e il coltivare ciò che nella nostra sfera intima, familiare, lavorativa e del rapporto con gli altri ci appartiene, ci allontana da un sentimento di appartenenza all'umanità: ci trinceriamo dentro il nido protettivo dei nostri sentimenti e interessi, oscurando ciò che accade nel mondo attuale, pensando che tanto sono accadimenti lontani da noi (anche di poche centinaia d metri) e non ci toccano. 

Primo Levi ci diceva, e ancora oggi sembra valido, che noi conosciamo senza comprendere. Certo si riferiva al massacro di sei milioni di ebrei, rom, sinti ed anche omosessuali, oppositori politici, torturati e massacrati, ma oggi questa locuzione, conoscere senza comprendere, appare ancora attuale; ciò presuppone che facciamo, in noi stessi, uno sforzo di volontà, di coraggio, così da creare una capacità di allineare le parole con le azioni, che in breve significa coerenza.

Ciò che è accaduto con la Shoah è certo responsabilità di chi l'ha generata e poi condotta, ma se osserviamo, anche oggi, ciò che ci circonda nelle varie parti del mondo, è anche responsabilità di noi tutti, quando oscuriamo la nostra mente per non vedere, per non ascoltare; fors'anche perché ci fa troppo male o perché non sappiamo cosa fare.

Le molte narrazioni che abbiamo sentito, soprattutto in queste ricorrenze del 27 gennaio, Giornata della Memoria istituita ufficialmente nel 2000, ci propongono di riflettere, poiché la memoria di ciò che è accaduto, e non solo nella Shoah, sia soprattutto un impegno di coerenza, anche da parte delle amministrazioni che ci governano.  I cittadini infatti hanno bisogno di questo impegno, che non dovrebbe mai vanificarsi; talora, invece, le amministrazioni non sono coerenti, vuoi per bisogno di allinearsi a ciò che produce consenso, vuoi per aderire o non aderire a certi eventi o scelte (augurandoci sempre di produrne spiegazioni), alimentando così domande o senso di smarrimento nelle persone che si vedono allontanate da scelte incoerenti di chi le governa.

Per noi tutti, per le nuove generazioni, sarebbe utile sempre andare a individuare le radici, seppur molteplici, dei fenomeni che si sono creati allora, come oggi, per fare un uso, educativo quanto formativo, di un passato e di un presente che non ci deve dividere, ma unire, nella volontà di costruzione di una convivenza, nel rispetto delle norme e delle leggi che difendono la nostra umanità.

 

La libertà e la democrazia diventano scellerate quando hanno le mani imbrattate del sangue degli innocenti

  (Mahatma Gandhi)

 

Tutto ciò, auguriamoci, debba avere un senso se riferito a ciò che lede i diritti umani, ancor oggi calpestati e alla sopraffazione del potere qualunque esso sia.





venerdì 22 gennaio 2021

SUPERBONUS 110% spiegato in modo semplice


CHE COS’E’?

È una detrazione d’imposta rivolta in particolare alle persone fisiche, quindi parliamo di Irpef (ma non solo) del 110% di determinate spese per lavori edili, sostenute tra il 1 Luglio 2020 ed il 31 Dicembre 2021 (termine che sarà quasi sicuramente prorogato). Un esempio: la spesa per lavori che rientrano nel superbonus è di 10.000 € ? La cifra che potrò avere indietro, detraendola dall’imposta, sarà di 11.000 €, che otterrò in 5 rate annuali. Ovviamente per poter recuperare questi soldi occorre non solo avere a proprio carico l’imposta, ma che questa sia sufficiente per recuperare la detrazione. Un esempio: se io possiedo una capienza d’imposta di 3.000 € (nel senso che ogni anno pago 3.000 € di tasse per Irpef e altre imposte) e la rata annuale di rimborso da superbonus 110% è di 7.000 €, recupererò solo 3.000 € all’anno. In questo caso potrò optare per la cessione del credito d’imposta, come vedremo più avanti.

 

CHI NE PUO’ USUFRUIRE

Possono ottenere il superbonus 110% le persone fisiche, ovvero i proprietari (o altri aventi titolo) di edifici residenziali (anche seconda casa, fino ad un massimo di n. 2 unità immobiliari possedute) ed in alcuni rari casi le società.

 

COME FUNZIONA

Il superbonus 110% è stato pensato per agevolare il miglioramento egli edifici dal punto di vista energetico e antisismico. I lavori per l’efficientamento energetico devono però portare ad un miglioramento di 2 classi energetiche dell’edificio e per questo occorre attenersi a procedure, limiti tecnici e di spesa e condizioni rigorose che non sono sempre facili da rispettare e che, se anche solo parzialmente disattesi, potrebbero non dare diritto alla detrazione. Occorre pertanto capire a priori se si potrà conseguire il risultato finale, attraverso le modalità richieste, per non rischiare di scoprire a fine lavori, che non ci sono i requisiti minimi per ottenere il superbonus.

 

COME USUFRUIRNE

Occorre prima di tutto incaricare un tecnico (Geometra, Architetto, Ingegnere) che dopo aver analizzato l’immobile durante un sopralluogo, potrà elaborare uno studio di fattibilità completo di analisi, misurazioni, rilievi, indagini, confronti, controlli e diagnosi energetiche, indispensabili per verificare se ci sono tutti i requisiti minimi richiesti dalla detrazione. Se il tecnico verificherà che ci sono tutti i requisiti, allora si potrà partire con il progetto preliminare degli interventi e con la redazione della cosiddetta APE ante operam (Attestazione di Prestazione Energetica che definisce la classe energetica di partenza dell’immobile). Si passerà quindi al progetto definitivo ed all’esecuzione dei lavori, finiti i quali, si redigerà l’APE post operam, che fotografando le prestazioni dell’edificio dopo gli interventi, dovrà attestare che ci sia stato il miglioramento delle 2 classi energetiche richiesto per accedere al superbonus. Una cosa importante da sapere prima di iniziare: se dalle verifiche iniziali risulta impossibile il miglioramento di 2 classi energetiche o se si desiste per altri motivi, le spese per lo studio di fattibilità vanno comunque pagate e non si possono detrarre.

 

INTERVENTI AMMESSI AL SUPERBONUS 110%

Per quali immobili è ammesso il superbonus? sono ammessi alla detrazione i condomini residenziali (ovvero gli edifici con più del 50% delle unità residenziali) le unità immobiliari singole (es. villette monofamiliari) e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti (es. case a schiera con ingressi indipendenti).

 

Gli interventi TRAINANTI: per ottenere il superbonus è obbligatorio realizzare almeno uno dei cosiddetti interventi trainanti, che sono:

1) isolamento termico, eseguito per almeno il 25% delle superfici esterne disperdenti dell’edificio.

2) sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale.

3) interventi antisismici.

Gli interventi TRAINATI: ad uno, o più interventi trainanti, possono essere abbinati altri interventi cosiddetti trainati, che a titolo esemplificativo sono: sostituzione degli infissi esterni, istallazione di pannelli solare termico e/o fotovoltaico, istallazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, integrazione degli impianti al fine di ottenere risparmio energetico, ecc..

Esempio di intervento tipo: a puro titolo esemplificativo, si riporta il più classico degli interventi che prevede: la realizzazione del cosiddetto cappotto esterno, la sostituzione della vecchia caldaia con caldaia a condensazione o con impianto a pompa di calore, la sostituzione degli infissi esterni. Questi interventi garantiscono nel 99% dei casi il miglioramento di 2 classi energetiche e quindi l’ottenimento del superbonus.

Spese tecniche: anche le spese per i tecnici incaricati, sono ammesse alla detrazione.

 

LIMITI DI SPESA

Ecobonus: i limiti massimi di spesa ammessi alla detrazione sono: 50.000 € per gli edifici unifamiliari e per le unità funzionalmente indipendenti - 40.000 € per ciascuna unità immobiliare di un condominio composto da n. 2 a n. 8 unità - 30.000 € per ciascuna unità immobiliare di un condominio composta da più di 8 unità. - Il tutto da ripartire tra i limiti di spesa dei singoli interventi.

Sismabonus: i limiti di spesa per il sismabonus sono di 96.000 € per unità immobiliare.

 

CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA

Nel caso in cui non si possieda un carico fiscale sufficiente a coprire la rata annuale del superbonus 110% si potrà optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Cessione del credito: consiste nel cedere il credito derivante dalla detrazione, per esempio ad una Banca o ad una società finanziaria. Ad oggi tutte le banche prevedono questa opzione ed hanno predisposto dei prodotti specifici, che comprendono l’acquisto del credito, la possibilità di accedere a finanziamenti mirati ecc.. È chiaro che nel caso di cessione del credito, la Banca o la finanziaria si trattengono una parte della cifra derivante dal recupero del 110% (quota variabile tra i vari istituti) e quindi per il proprietario del fabbricato il recupero non sarà del 110% ma sarà indicativamente del 100% o del 95%. Un vantaggio evidente di questa opzione (ferma restando la lieve diminuzione dell’importo recuperabile) sta nel fatto che il recupero si concretizza immediatamente, alla fine dei lavori, e non occorre attendere 5 anni.

Sconto in fattura: lo sconto in fattura consiste nel cedere il credito direttamente all’impresa esecutrice dei lavori e/o alle ditte fornitrici. Le condizioni ed i vantaggi sono simili a quelli per la cessione del credito, ma la fattibilità in pratica risulta estremamente limitata.




mercoledì 20 gennaio 2021

SUL SENSO CIVICO NELLE COMUNITÀ

Senso Civico è un termine che appare spesso nelle nostre conversazioni; spesso si offrono questi due termini come elementi di una consuetudine di linguaggio e forse, inconsapevolmente, molte volte, appartengono poco ai nostri comportamenti.

Capita di pensarlo quando si vede, p.e. rifiuti sparsi sui marciapiedi, bagni pubblici senza decenza, ma anche nelle interazioni fra individui si osserva una certa disattenzione al 'senso civico' quando anche nelle varie strutture pubbliche si assiste a relazioni comunicative aggressive, a derisioni, a indifferenze e al non ascolto.

Anche quest'ultime fanno parte di un 'senso civico' che è parte integrante di noi e nasce dalla propria individualità per arrivare ad un 'NOI'. Il Senso Civico nasce e si sviluppa con l'educazione che ci ha seguito, dentro un clima di fiducia, di collaborazione e disponibilità.

Già molte favole che apprendiamo da piccoli sono intrise di senso civico, quando parlano di cura dell'altro, dell'ambiente e della comunità, anche se spesso per bocca di animali, come esempio di costruzione comune del bene a vantaggio di tutti.

Certo il Senso Civico è il rispetto delle Regole, della Costituzione, della morale collettiva ma è anche il sentirsi solidali rispettando l'Altro, così come della natura e dell'ambiente: questi aspetti fanno parte di una comunità viva in cui siamo interdipendenti, vale a dire che siamo in stretta relazione gli uni con gli altri.

È opportuno sforzarci di far crescere in noi il senso di responsabilità, verso noi stessi in prima istanza, verso la collettività in cui esistere, verso le istituzioni. Non dipendiamo solo dall'ambiente in cui viviamo, ma altresì dalla capacità del nostro impegno ad acquisire il Senso Civico che da singolo diventa collettivo, sforzandoci insieme di attuare un cambiamento dove sviluppare questa cognizione.

Questo impegno ci aiuterà ad un passaggio verso un vero rispetto della Proprietà Pubblica e della società di cui facciamo parte e di cui sentiamo più o meno l’appartenenza, quindi il Senso Civico crea cittadini attenti, disposti ad osservare, a dialogare anche nella diversità dei punti di vista, a lavorare dentro a ciò in cui crediamo, assumendoci comunque e sempre responsabilità e doveri, usando i nostri diritti e la libertà nel rispetto delle regole sociali e della legalità.

Noi tutti, in un territorio, costituiamo un capitale relazionale che va salvaguardato e sostenuto a crescere in una convivenza dialettica e rispettosa.

Così, gradatamente, questo Senso Civico sviluppa un passaggio fondamentale dall'IO al NOI e questa è una bella conquista per una comunità.

Il senso civico è nei dettagli” già affermava Luigi Einaudi, primo Presidente della nostra Repubblica.

Quindi anche il ‘dettaglio’ lo possiamo osservare nei pensieri e progetti politico-istituzionali, ancorché nelle singole azioni e comportamenti come quelli che costituiscono 'i dettagli istituzionali', che intercorrono, per esempio, durante un Consiglio dei Ministri, una riunione Parlamentare o di un Consiglio Comunale dove nei ruoli che si rappresentano, il senso civico è auspicabile sia presente in tutti i partecipanti. 

Le aggressioni verbali, gli insulti, le inutili zuffe d’aula non fanno parte del codice di nessuna democrazia.




OGNI PAESE HA IL SUO “CAPITOL HILL”: ATTACCO AL CAMPIDOGLIO

 

In questi giorni, dopo i fatti americani è tutto un gran parlare di “attacco alla democrazia”, tra l’altro di quella degli Stati Uniti che è sempre stata per tutti un esempio a livello mondiale. Purtroppo, non c’è bisogno di andare oltreoceano per trovare delle similitudini, basta guardare o meglio ancora ascoltare il video dell’ultimo consiglio comunale di Castiglioni del 30/12/2020 quando nella sede istituzionale “Sala del Consiglio”, il nostro piccolo ma pur importante CAMPIDOGLIO, due membri della maggioranza, Sindaco e Vicesindaco, si sono rivolti ad un consigliere di minoranza in un modo che definire maleducato e arrogante non rende lontanamente l’idea. In democrazia ognuno esprime le proprie idee e fa delle osservazioni sull’operato altrui, in questo caso la minoranza aveva criticato la gestione Cassia Vetus ed eredi, ma soprattutto la dichiarazione di completa estraneità dai fatti, come se Sindaco e Vicesindaco (avvocato di fiducia dell'amministratore unico di Cassia Vetus e Achille Grandi) si fossero trasferiti nel nostro paese l’altro giorno. Forse sarebbe bastato un chiarimento senza alzare la voce e battere le mani sul tavolo a mo’ di maestrina “isterica”, considerato che il consigliere di minoranza fa parte del consiglio e la democrazia impone rispetto e educazione venuta ahimè a mancare. L’assalto al campidoglio è così avvenuto anche nel nostro paese o forse da parte della maggioranza c’era qualcosa da nascondere?


sabato 16 gennaio 2021

Come avere le risposte delle vostre analisi e delle visite comodamente da casa

In questo momento particolare non conviene andare troppo in giro ma le risposte della USL non arrivano né per posta e tanto meno al punto CUP. Esiste però un sistema telematico che permette, tramite il vostro computer e un lettore di tessere facilmente reperibile nei negozi di elettronica, di utilizzare la vostra tessera sanitaria ed il PIN (il vostro codice personale) rilasciato dalla USL in via Guadagnoli (Arezzo) o da enti preposti (sentire le farmacie) per ottenere tutti i dati del proprio fascicolo sanitario, comprese le risposte degli esami eseguiti (ad esempio le analisi del sangue) e anche l’esito dei tamponi COVID.

Detta così la procedura può sembrare complicata, ma i giovani che non hanno problemi con il computer aiuteranno di sicuro i genitori e i nonni in difficoltà, evitando di esporli ad un possibile contagio.

Qui sotto vi lasciamo il link del sito della regione Toscana dove ci sono ulteriori informazioni e video per capire meglio tutte le possibilità che questo metodo offre.

Fascicolo Sanitario Elettronico - Regione Toscana

 

Auguri, ne abbiamo tutti bisogno.




martedì 12 gennaio 2021

ANALISI IN TEMPI RAPIDI

Portiamo a conoscenza della cittadinanza che per le analisi di laboratorio urgenti esiste una corsia preferenziale all’ospedale San Donato. La mattina presto ci si può presentare all’ospedale con la richiesta del medico curante, che su tale richiesta dovrà indicare la dicitura “URGENTE”; sono a disposizione dei posti ogni giorno proprio per le urgenze.

Prima di recarsi ad Arezzo fare comunque un controllo tramite una semplice telefonata al centralino dell’ospedale San Donato (telefono 0575 2551) e sarete informati sulla procedura da seguire.