Senso Civico è un termine che appare spesso nelle nostre conversazioni; spesso si offrono questi due termini come elementi di una consuetudine di linguaggio e forse, inconsapevolmente, molte volte, appartengono poco ai nostri comportamenti.
Capita
di pensarlo quando si vede, p.e. rifiuti sparsi sui marciapiedi, bagni pubblici
senza decenza, ma anche nelle interazioni fra individui si osserva una certa
disattenzione al 'senso civico' quando anche nelle varie strutture pubbliche si
assiste a relazioni comunicative aggressive, a derisioni, a indifferenze e al
non ascolto.
Anche quest'ultime fanno parte di un 'senso civico' che è parte integrante di noi e nasce dalla propria individualità per arrivare ad un 'NOI'. Il Senso Civico nasce e si sviluppa con l'educazione che ci ha seguito, dentro un clima di fiducia, di collaborazione e disponibilità.
Già molte favole che apprendiamo da piccoli sono intrise di senso civico, quando parlano di cura dell'altro, dell'ambiente e della comunità, anche se spesso per bocca di animali, come esempio di costruzione comune del bene a vantaggio di tutti.
Certo il Senso Civico è il rispetto delle Regole, della Costituzione, della morale collettiva ma è anche il sentirsi solidali rispettando l'Altro, così come della natura e dell'ambiente: questi aspetti fanno parte di una comunità viva in cui siamo interdipendenti, vale a dire che siamo in stretta relazione gli uni con gli altri.
È opportuno sforzarci di far crescere in noi il senso di responsabilità, verso noi stessi in prima istanza, verso la collettività in cui esistere, verso le istituzioni. Non dipendiamo solo dall'ambiente in cui viviamo, ma altresì dalla capacità del nostro impegno ad acquisire il Senso Civico che da singolo diventa collettivo, sforzandoci insieme di attuare un cambiamento dove sviluppare questa cognizione.
Questo impegno ci aiuterà ad un passaggio verso un vero rispetto della Proprietà Pubblica e della società di cui facciamo parte e di cui sentiamo più o meno l’appartenenza, quindi il Senso Civico crea cittadini attenti, disposti ad osservare, a dialogare anche nella diversità dei punti di vista, a lavorare dentro a ciò in cui crediamo, assumendoci comunque e sempre responsabilità e doveri, usando i nostri diritti e la libertà nel rispetto delle regole sociali e della legalità.
Noi
tutti, in un territorio, costituiamo un capitale relazionale che va
salvaguardato e sostenuto a crescere in una convivenza dialettica e rispettosa.
Così, gradatamente, questo Senso Civico sviluppa un passaggio fondamentale dall'IO al NOI e questa è una bella conquista per una comunità.
“Il senso civico è nei dettagli” già affermava Luigi Einaudi, primo Presidente della nostra Repubblica.
Quindi anche il ‘dettaglio’ lo possiamo osservare nei pensieri e progetti politico-istituzionali, ancorché nelle singole azioni e comportamenti come quelli che costituiscono 'i dettagli istituzionali', che intercorrono, per esempio, durante un Consiglio dei Ministri, una riunione Parlamentare o di un Consiglio Comunale dove nei ruoli che si rappresentano, il senso civico è auspicabile sia presente in tutti i partecipanti.
Le
aggressioni verbali, gli insulti, le inutili zuffe d’aula non fanno parte del
codice di nessuna democrazia.
OGNI PAESE HA IL SUO “CAPITOL HILL”: ATTACCO AL CAMPIDOGLIO
In questi giorni, dopo i fatti americani è tutto un gran
parlare di “attacco alla democrazia”, tra l’altro di quella degli Stati Uniti
che è sempre stata per tutti un esempio a livello mondiale. Purtroppo, non c’è
bisogno di andare oltreoceano per trovare delle similitudini, basta guardare o
meglio ancora ascoltare il video dell’ultimo consiglio comunale di Castiglioni
del 30/12/2020 quando nella sede istituzionale “Sala del Consiglio”, il nostro
piccolo ma pur importante CAMPIDOGLIO, due membri della maggioranza, Sindaco e Vicesindaco, si sono rivolti ad un consigliere di minoranza in un modo che definire
maleducato e arrogante non rende lontanamente l’idea. In democrazia ognuno
esprime le proprie idee e fa delle osservazioni sull’operato altrui, in questo
caso la minoranza aveva criticato la gestione Cassia Vetus ed eredi, ma
soprattutto la dichiarazione di completa estraneità dai fatti, come se Sindaco
e Vicesindaco (avvocato di fiducia dell'amministratore unico di Cassia Vetus e Achille Grandi) si fossero trasferiti nel
nostro paese l’altro giorno. Forse sarebbe bastato un chiarimento senza alzare
la voce e battere le mani sul tavolo a mo’ di maestrina “isterica”, considerato
che il consigliere di minoranza fa parte del consiglio e la democrazia impone
rispetto e educazione venuta ahimè a mancare. L’assalto al campidoglio è così avvenuto anche nel nostro paese o forse
da parte della maggioranza c’era qualcosa da nascondere?
Nessun commento:
Posta un commento