martedì 6 luglio 2021

LA SCUOLA, UN LUOGO SICURO (FORSE)

Febbraio 2019. A seguito della relazione tecnica dello Studio S2R s.r.l. viene interdetto l'utilizzo del primo piano del Blocco 3 della scuola "Ugo Nofri" causa valori di resistenza del calcestruzzo inferiori a quelli dichiarati in fase di progettazione. Valori previsti negli anni di costruzione ed anche dall’attuale normativa.

 

Questa situazione richiede un intervento tempestivo per la risoluzione del grave problema ed ottenere una sicurezza almeno pari all'80% rispetto a quanto previsto dalle N. T. C. del 2018.

 

Il problema strutturale della scuola, dove passano gran parte del loro tempo i nostri ragazzi, è quindi urgente. Urgente a tal punto che se ne è parlato durante il periodo elettorale, così urgente che dopo le elezioni vinte dal Futuro Insieme il Sindaco, in un'assemblea pubblica (Febbraio 2020), a domanda precisa risponde che l'intervento di messa in sicurezza della scuola verrà iniziato nel periodo estivo, mentre i ragazzi sono in vacanza.

 

10/05/2021 Ore 12.00, lo Studio S2R s. r. l. invia un messaggio di posta certificata dove dichiara all’amministrazione, visto che non avverte più la stessa fiducia degli anni passati, di essere disponibile a recedere dai contratti dove si trovano ancora coinvolti, ma dichiara anche che se l'amministrazione decidesse di confermare la sua fiducia saranno ben lieti di completare gli incarichi tecnici. (Cosa è successo? Non occorrerebbe, a questo punto, una dettagliata spiegazione?)

 

10/05/2021 Si riunisce la Giunta Comunale che delibera ed applica il diritto di recesso dall'incarico professionale allo Studio S2R s.r.l. (delibera di Giunta n.47 del 10/05/2021).

 

In poche parole, Castiglionesi, a Luglio 2021 per il Plesso Scolastico "Ugo Nofri", la promessa di iniziare i lavori in "tempo" di vacanze scolastiche si è persa nel vuoto, ma cosa più importante è: A SETTEMBRE I NOSTRI RAGAZZI TORNERANNO IN UNA SCUOLA PER UNA PARTE INAGIBILE!

 

Per tutte le altre domande, del quando e del come, la maggioranza ci darà una risposta, forse, magari dopo aver letto "questo". Intanto noi ci prepariamo a ricevere sterili attacchi. Come sempre loro non hanno colpa, quella si dà a chi ci ha preceduto.

Intanto però sappiate CHE L'INCOLUMITÀ DEI NOSTRI RAGAZZI NON È UN GIOCO POLITICO.

 

P. S.

Nel documento del programma delle Opere Pubbliche 2021/2023 al punto 1 si parla proprio di questo, ma il finanziamento ancora non è stato chiesto, quindi per il 2021 sarà dura........

Sono arrivati circa 42’000€ dalla Regione per la nuova progettazione……..

....... Si riparte daccapo!!!!!!!






sabato 24 aprile 2021

25 APRILE 2021

Il 25 Aprile è un giorno fondamentale per la storia d'Italia perché ricordiamo la Liberazione dal nazifascismo. Vogliamo festeggiare con voi questa ricorrenza mostrandovi il video realizzato dal nostro compaesano Gianni Marucelli. Buona festa della Liberazione, buon 25 Aprile!








lunedì 29 marzo 2021

FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA SULLA CHIUSURA DELLA DISCARICA "IL PERO"

Da qualche giorno, preso dalla mania delle interviste, il Sindaco Ermini si vanta della chiusura della discarica "Il Pero".

Se ne attribuisce il merito solo perché è stato destinatario, per conoscenza, di una comunicazione formale che la Regione, tardivamente, fa a CSAI sulla chiusura definitiva.

Invece la realtà è che la discarica è di fatto chiusa dal 2015, cioè due anni prima della scadenza prevista nel progetto autorizzato.

Di tutto ciò ci sono prove documentali in atti ufficiali dell'epoca.

Infatti i cittadini hanno visto e sanno bene che non ci sono più camion carichi di rifiuti, che a partire proprio dal 2015 non scaricano più al "Pero" e che da quel periodo non ci sono più cattivi odori. 

Tutto questo è avvenuto grazie all'impegno costante dell'amministrazione Vivi Castiglion Fibocchi che ha tallonato CSAI da una parte e la Provincia dall'altra affinché cessassero i conferimenti e non si desse attuazione all'autorizzazione che era stata già concessa per l'attivazione delle vasche per il conferimento dell'amianto.

È strano che Ermini, abitando proprio a quattro passi, non si sia accorto di questo.

Ma il Sindaco non si ricorda nemmeno di tutte le volte che in Consiglio Comunale venivano comunicate queste cose e neppure quando venivano consacrate in documenti ufficiali come il DUP approvato con delibera di consiglio n. 28 del 6 Luglio 2017 in cui si ufficializzava la chiusura, ma la ragione è evidente: il Sindaco Ermini in quel periodo era impegnato in altre faccende, infatti era assente, come si vede dalla delibera e neppure leggeva stampa e giornali che riportavano documenti ufficiali in cui Amministrazione e CSAI ne davano notizia. 

La visione, invece, della nostra Amministrazione è stata, fin dal 2012, orientata alla cura e tutela dell'ambiente e del decoro urbano attraverso l'istituzione della raccolta differenziata "porta a porta" e la realizzazione dell'isola ecologica, oltre al coinvolgimento della cittadinanza per opporsi alla realizzazione della centrale a biogas, sensibilizzandola attraverso assemblee aperte ed una "Conferenza sull'Ambiente". 

Ermini, da una parte, si vanta di aver chiuso una discarica inattiva dal 2015, modifica il sistema di raccolta che aveva dato risultati altissimi e riduce il paese a discarica a cielo aperto, mentre VOTA SI ALL'AMPLIAMENTO DI PODERE ROTA senza dare una motivazione credibile e IN CONTRAPPOSIZIONE A TUTTI I SINDACI DELLA VALLATA

A conferma di quanto detto noi facciamo riferimento ai documenti allegati. 

Ermini è in grado di pubblicare un solo documento in cui, oltre alle interviste, si attesti l'attività della sua Amministrazione per la chiusura della discarica? 

Sarebbe opportuno, invece, occuparsi di disporre verifiche e controlli per la diffusione del Virus in paese e di fare qualche intervento per favorire la vaccinazione soprattutto della popolazione anziana. 

 

Gruppo Consiliare Vivi Castiglion Fibocchi.

















mercoledì 10 marzo 2021

8 MARZO

Anche quest’anno la Festa della Donna è passata, con le varie celebrazioni e con tanto di “PREMIAZIONE” da parte dell’amministrazione Ermini.

La minoranza pensa invece che la festa dell’8 marzo debba rappresentare l’universo femminile senza distinzioni di età, provenienza, classe sociale o titolo di studio, quindi vogliamo premiare in modo simbolico, senza alcuna spesa, tutte le donne:

dalle maestre alle mamme,

dalle stiliste alle sarte,

dalle dottoresse alle infermiere,

dalle rappresentanti dell’arma alle operaie,

dalle suore a tutte quelle che accudiscono i nostri anziani,

da quelle di destra a quelle di sinistra,

dalle rappresentanti di “alcune associazioni” a tutte quelle che fanno parte di una qualsiasi associazione o forma di volontariato,

ma soprattutto non vogliamo premiare noi stesse come ha fatto la vicesindaco.

L’amministrazione che predicava l’unione ha selezionato anche le donne, scegliendo quelle di una certa parte così come fa per le associazioni, per i negozi, ignorando tutti coloro che ahimè hanno un’altra idea, o forse la vicesindaco si vuole creare la “corte” che tanto contestava a Montanaro?

Con la consapevolezza di essere il 3° comune della provincia per contagi COVID, non è stato finora fatto niente, né si propone nulla all’infuori di feste, festini, carnevalate e premi da distribuire da nipote a zia, da sindaco a vicesindaco e così via……….

sabato 20 febbraio 2021

AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI PODERE ROTA

Sono state presentate le osservazioni di carattere ambientale, sanitario e urbanistico contro l’ampliamento della discarica di Podere Rota; i sindaci di San Giovanni Valdarno, Bucine, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna e Montevarchi hanno fatto fronte comune per ostacolare il progetto.

Tutti i sindaci, le associazioni di categoria e il mondo imprenditoriale si sono uniti in difesa dell'ambiente contro l'ampliamento della discarica. 


Tutti contrari meno che due, il sindaco di Terranuova Bracciolini e il sindaco di Castiglion Fibocchi


Poiché la presidente di Provincia Silvia Chiassai ha preso una chiara posizione dichiarando che il Valdarno non è più disponibile a prendere i rifiuti dell’ATO Toscana e nel caso in cui l'inceneritore di San Zeno non possa accettare più rifiuti di quelli che già tratta, ci chiediamo dove finiranno questi rifiuti.


Nel mezzo c'è il comune di Castiglion Fibocchi, con una discarica che ha a disposizione vasche per rifiuti speciali. 

Chiediamo quindi al sindaco Ermini di prendere una posizione netta su questa situazione che riguarda la salute dei suoi cittadini, anche alla luce della sua votazione a favore della discarica di Terranuova.


Sette comuni del Valdarno dicono no all'ampliamento di Podere Rota - Politica - lanazione.it


Confcommercio e Confesercenti dicono no all'ampliamento di Podere Rota - Economia - lanazione.it






lunedì 15 febbraio 2021

DISCARICA ED EVENTUALI AMPLIAMENTI

Qualche giorno fa sul quotidiano "La Nazione" c'era questo articolo Podere Rota, i sindaci "Ambientalisti aiuto" - Cronaca - lanazione.it (l'articolo è consultabile cliccando sul titolo)


                  PERCHÉ????


Qualche mese fa il Gestore CSAI, in questi tempi di crisi e di pandemia, ha chiesto l'ampliamento della Discarica di Podere Rota (Terranuova Bracciolini) per ricevere rifiuti speciali fino al 2027, invece di pensare alla chiusura come previsto dai precedenti contratti con scadenze 2021.

Nei primi giorni del mese di Dicembre 2020, si è tenuto un incontro in video conferenza sul progetto di ampliamento della discarica.

Presenti i Sindaci dell'Aor (Area ottimale Valdarno) e l'Assessore regionale.


Sette comuni hanno espresso netta contrarietà al progetto di ampliamento in un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo in termini di smaltimento rifiuti, due hanno votato a favore.

Il Sindaco di San Giovanni Valdarno ha espresso poi la necessità di avviare un'inchiesta pubblica su questo progetto di ampliamento, ottenuta proprio in questi giorni con delibera della Regione che la ritiene “lo strumento più efficace per garantire un'ampia partecipazione del pubblico e consentire il coinvolgimento di tutto il territorio”.

Non dimentichiamo che Podere Rota, pur essendo nel territorio di Terranuova Bracciolini ha forte impatto su S. Giovanni Valdarno.


TORNIAMO UN PASSO INDIETRO

e precisamente alla famosa votazione:

Sette Comuni contrari: S. Giovanni Valdarno, Cavriglia, Montevarchi, Castelfranco Piandiscò, Bucine, Capolona, Loro Ciuffenna.

Due Comuni favorevoli: Terranuova Bracciolini e, guarda caso, Castiglion Fibocchi.


Nessuno vorrebbe una discarica nel proprio territorio, ma come si sa, il conferimento rifiuti necessita di siti, anche grazie alle scelte scellerate di Sindaci, tra cui il Sindaco Ermini, di ridurre il "porta a porta" favorendo così maggiore raccolta indifferenziata che va, giocoforza, a riempire le discariche.

Forse il Sindaco Ermini con il suo voto favorevole ci vuole dire che salvaguarda il territorio di Castiglion Fibocchi mettendo una pietra tombale sulla discarica "Il Pero", già chiusa anticipatamente dall' Amministrazione Montanaro, oppure si aggrazia la Regione che, in caso di emergenza, in futuro............. chissà…...????


P. S.

In tema di rifiuti a breve arriveranno ulteriori notizie...


giovedì 11 febbraio 2021

BANDO SICUREZZA STRADALE 2020

CECCARELLI: “DALLA REGIONE OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER 16 INTERVENTI NELL’ARETINO”

“Con l’ultimo bando sulla sicurezza stradale che ho promosso da assessore regionale alle infrastrutture arrivano risorse importanti per i comuni dell’aretino. Nel complesso sono ben 16 gli interventi che la Regione cofinanzierà con oltre 1 milione di euro di investimento. Questi finanziamenti serviranno per intervenire sui tratti stradali con maggiore incidentalità, mettendo in sicurezza punti i critici all’interno dei centri abitati e nei centri urbani su tutti i tipi di strada.”

Il Consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli commenta la pubblicazione delle graduatorie del bando regionale sulla sicurezza stradale 2020. 

“Da Assessore – spiega Ceccarelli - mi sono impegnato sul tema della sicurezza stradale promuovendo molti bandi rivolti agli enti locali che hanno finanziato oltre 173 progetti in tutta la Toscana con 12 milioni di euro di investimento. Nel territorio della provincia di Arezzo sono stati realizzati ben 63 progetti con un cofinanziamento regionale di oltre 4 milioni.”

“Un lavoro importante che ha migliorato concretamente le nostre strade e messo in sicurezza molti centri urbani ma che inevitabilmente non risolve tutti i problemi – conclude Ceccarelli - Continuo a pensare che l’impegno delle istituzioni su questo tema sia fondamentale ma che inevitabilmente ci sia bisogno dell’impegno di tutti noi, nei nostri comportamenti quotidiani, quando siamo alla guida o ad ogni titolo utenti della strada. Proprio ieri con delibera dell’Assessore Baccelli sono stati assegnati alla Provincia di Arezzo oltre 1,5 mlioni di euro per la manutenzione ordinaria dei 160 km di strade regionali.”

Ecco i Comuni beneficiari in provincia di Arezzo per interventi su strade provinciali, comunali e nazionali:

Marciano della Chiana, Poppi, Bibbiena, Terranuova Bracciolini, Cortona, Pratovecchio Stia, Foiano della Chiana, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Sansepolcro, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Laterina Pergine Valdarno, Chiusi della Verna.

lunedì 8 febbraio 2021

RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI

(Riferimento delibera n. 16 del 27/05/2020)

Guardiamo nello specifico cosa vuol dire esattamente "rinegoziare un mutuo":

la banca dà la possibilità ad un cittadino o ad un ente, che ne facciano richiesta, di poter diminuire la rata mensile o semestrale del proprio mutuo, però in cambio allunga il periodo del mutuo stesso.

Non sarebbe la prima volta che per diminuire la rata soltanto di pochi euro, il mutuo venga allungato anche di diversi anni.

Non si riesce a comprendere, perciò, perché l'amministrazione Ermini abbia scelto una strada così poco conveniente e tortuosa per affrontare il capitolo mutui contratti negli anni passati dal Comune, ma non certo durante le ultime due amministrazioni Montanaro, che hanno fatto di tutto per estinguere tali debiti e in buona parte ci sono riusciti. 


Tutto da rifare:

ci sono mutui assunti dal Comune (per un totale di 8) che andavano in scadenza dal 2025 al 2030 e adesso, con la rinegoziazione Ermini, sono stati portati al 2043 con un aggravio di costi ed un ulteriore debito lasciato alle generazioni future, come se già quello nazionale non bastasse. 

In dettaglio, con questa scelta, l'ente avrà minori oneri da pagare fino all'anno 2030 per un importo di €358.379,50 e maggiori oneri dal 2031 al 2043 per un importo di € 532.490,92. 

Il costo complessivo finale di tale operazione ammonta a €174.111,42 in più che il Comune si vedrà chiamato a pagare per questa scelta. 


Viene spontanea una domanda: perché questa scelta scellerata ed onerosa?

Semplice: il Sindaco Ermini, nella migliore delle ipotesi per lui, con il 2029 terminerebbe il suo secondo mandato, quindi nel suo periodo da amministratore ha da pagare meno per i mutui, e così facendo, magari, gli ci scappa anche qualche altro aumento della sua indennità e di quella dei suoi colleghi di amministrazione (vedi delibera del 14/10/2020: nuovo importo mensile, cioè lo stipendio del sindaco = €1659,38 , mentre il vecchio importo mensile era di €1301,47).


N. B. Lo stipendio non è mai stato preso dal Sindaco Montanaro durante gli anni delle sue amministrazioni.


I soldini in più per i mutui dovranno essere pagati nel periodo dal 2031 al 2043, quando l’Ermini non sarà più Sindaco, quindi i problemi saranno di chi verrà dopo di lui.


domenica 7 febbraio 2021

UN ESEMPIO DI BUONA AMMINISTRAZIONE

Un sistema che abbatte del 99,99% tutti gli agenti microbici compresi i patogeni, senza nessuna controindicazione. 

Questa è la strumentazione a chilometro zero che il comune di Monte San Savino ha acquistato per installarla in 37 classi, un'aula magna e tre refettori delle scuole del territorio. 

La scheda tecnica della strumentazione spiega che, attraverso la tecnologia UV-C, sanifica l'aria in modo continuo e costante inibendo l'attivazione di virus, batteri, funghi, spore e riducendo così il rischio di contagio. 

L'installazione è stata effettuata durante l'interruzione delle lezioni per il periodo natalizio. 

Un lavoro che ha effetti immediati, ma che varrà anche per il futuro, garantendo ambienti più sani e più sicuri sempre. 

Un sistema, oltretutto, prodotto da un'azienda del territorio. 

Gli impianti sono stati installati in tutte le classi delle scuole primarie e secondarie del territorio. 


Un esempio di buona amministrazione dal quale poter prendere spunto anche in comuni dove non ci sono 37 classi, ma molte meno, tipo il nostro.


mercoledì 27 gennaio 2021

Sulla coerenza nella Giornata della Memoria

“Una vita senza memoria non sarebbe vita, come un'intelligenza senza possibilità di esprimersi non sarebbe intelligenza”

“La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, la nostra azione, il nostro sentimento. Senza questa non siamo niente”; queste frasi di Luis Buñuel, regista spagnolo, sembrano un degno inizio per questa Giornata della Memoria 2021, in un periodo dove pare prevalere, in molti di noi, il dubbio, lo smarrimento e, a volte, la paura.

Questo evento tragico della Shoah ci costringe, almeno una volta l'anno (e ben venga) a ripensare alle nostre democrazie che rischiano di perdere la loro natura, sotto la spinta di vecchie e nuove fobie. Ci sembra quindi un modo coerente quello di coltivare un coraggio politico per respingere le intolleranze di ogni ordine e grado, per avviarci ad un dialogo onesto e pacifico fra ideologismi diversi, per difendere e sviluppare i diritti universali, compresi quelli della tolleranza e della laicità.

Spesso il nostro egoismo e il coltivare ciò che nella nostra sfera intima, familiare, lavorativa e del rapporto con gli altri ci appartiene, ci allontana da un sentimento di appartenenza all'umanità: ci trinceriamo dentro il nido protettivo dei nostri sentimenti e interessi, oscurando ciò che accade nel mondo attuale, pensando che tanto sono accadimenti lontani da noi (anche di poche centinaia d metri) e non ci toccano. 

Primo Levi ci diceva, e ancora oggi sembra valido, che noi conosciamo senza comprendere. Certo si riferiva al massacro di sei milioni di ebrei, rom, sinti ed anche omosessuali, oppositori politici, torturati e massacrati, ma oggi questa locuzione, conoscere senza comprendere, appare ancora attuale; ciò presuppone che facciamo, in noi stessi, uno sforzo di volontà, di coraggio, così da creare una capacità di allineare le parole con le azioni, che in breve significa coerenza.

Ciò che è accaduto con la Shoah è certo responsabilità di chi l'ha generata e poi condotta, ma se osserviamo, anche oggi, ciò che ci circonda nelle varie parti del mondo, è anche responsabilità di noi tutti, quando oscuriamo la nostra mente per non vedere, per non ascoltare; fors'anche perché ci fa troppo male o perché non sappiamo cosa fare.

Le molte narrazioni che abbiamo sentito, soprattutto in queste ricorrenze del 27 gennaio, Giornata della Memoria istituita ufficialmente nel 2000, ci propongono di riflettere, poiché la memoria di ciò che è accaduto, e non solo nella Shoah, sia soprattutto un impegno di coerenza, anche da parte delle amministrazioni che ci governano.  I cittadini infatti hanno bisogno di questo impegno, che non dovrebbe mai vanificarsi; talora, invece, le amministrazioni non sono coerenti, vuoi per bisogno di allinearsi a ciò che produce consenso, vuoi per aderire o non aderire a certi eventi o scelte (augurandoci sempre di produrne spiegazioni), alimentando così domande o senso di smarrimento nelle persone che si vedono allontanate da scelte incoerenti di chi le governa.

Per noi tutti, per le nuove generazioni, sarebbe utile sempre andare a individuare le radici, seppur molteplici, dei fenomeni che si sono creati allora, come oggi, per fare un uso, educativo quanto formativo, di un passato e di un presente che non ci deve dividere, ma unire, nella volontà di costruzione di una convivenza, nel rispetto delle norme e delle leggi che difendono la nostra umanità.

 

La libertà e la democrazia diventano scellerate quando hanno le mani imbrattate del sangue degli innocenti

  (Mahatma Gandhi)

 

Tutto ciò, auguriamoci, debba avere un senso se riferito a ciò che lede i diritti umani, ancor oggi calpestati e alla sopraffazione del potere qualunque esso sia.





venerdì 22 gennaio 2021

SUPERBONUS 110% spiegato in modo semplice


CHE COS’E’?

È una detrazione d’imposta rivolta in particolare alle persone fisiche, quindi parliamo di Irpef (ma non solo) del 110% di determinate spese per lavori edili, sostenute tra il 1 Luglio 2020 ed il 31 Dicembre 2021 (termine che sarà quasi sicuramente prorogato). Un esempio: la spesa per lavori che rientrano nel superbonus è di 10.000 € ? La cifra che potrò avere indietro, detraendola dall’imposta, sarà di 11.000 €, che otterrò in 5 rate annuali. Ovviamente per poter recuperare questi soldi occorre non solo avere a proprio carico l’imposta, ma che questa sia sufficiente per recuperare la detrazione. Un esempio: se io possiedo una capienza d’imposta di 3.000 € (nel senso che ogni anno pago 3.000 € di tasse per Irpef e altre imposte) e la rata annuale di rimborso da superbonus 110% è di 7.000 €, recupererò solo 3.000 € all’anno. In questo caso potrò optare per la cessione del credito d’imposta, come vedremo più avanti.

 

CHI NE PUO’ USUFRUIRE

Possono ottenere il superbonus 110% le persone fisiche, ovvero i proprietari (o altri aventi titolo) di edifici residenziali (anche seconda casa, fino ad un massimo di n. 2 unità immobiliari possedute) ed in alcuni rari casi le società.

 

COME FUNZIONA

Il superbonus 110% è stato pensato per agevolare il miglioramento egli edifici dal punto di vista energetico e antisismico. I lavori per l’efficientamento energetico devono però portare ad un miglioramento di 2 classi energetiche dell’edificio e per questo occorre attenersi a procedure, limiti tecnici e di spesa e condizioni rigorose che non sono sempre facili da rispettare e che, se anche solo parzialmente disattesi, potrebbero non dare diritto alla detrazione. Occorre pertanto capire a priori se si potrà conseguire il risultato finale, attraverso le modalità richieste, per non rischiare di scoprire a fine lavori, che non ci sono i requisiti minimi per ottenere il superbonus.

 

COME USUFRUIRNE

Occorre prima di tutto incaricare un tecnico (Geometra, Architetto, Ingegnere) che dopo aver analizzato l’immobile durante un sopralluogo, potrà elaborare uno studio di fattibilità completo di analisi, misurazioni, rilievi, indagini, confronti, controlli e diagnosi energetiche, indispensabili per verificare se ci sono tutti i requisiti minimi richiesti dalla detrazione. Se il tecnico verificherà che ci sono tutti i requisiti, allora si potrà partire con il progetto preliminare degli interventi e con la redazione della cosiddetta APE ante operam (Attestazione di Prestazione Energetica che definisce la classe energetica di partenza dell’immobile). Si passerà quindi al progetto definitivo ed all’esecuzione dei lavori, finiti i quali, si redigerà l’APE post operam, che fotografando le prestazioni dell’edificio dopo gli interventi, dovrà attestare che ci sia stato il miglioramento delle 2 classi energetiche richiesto per accedere al superbonus. Una cosa importante da sapere prima di iniziare: se dalle verifiche iniziali risulta impossibile il miglioramento di 2 classi energetiche o se si desiste per altri motivi, le spese per lo studio di fattibilità vanno comunque pagate e non si possono detrarre.

 

INTERVENTI AMMESSI AL SUPERBONUS 110%

Per quali immobili è ammesso il superbonus? sono ammessi alla detrazione i condomini residenziali (ovvero gli edifici con più del 50% delle unità residenziali) le unità immobiliari singole (es. villette monofamiliari) e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti (es. case a schiera con ingressi indipendenti).

 

Gli interventi TRAINANTI: per ottenere il superbonus è obbligatorio realizzare almeno uno dei cosiddetti interventi trainanti, che sono:

1) isolamento termico, eseguito per almeno il 25% delle superfici esterne disperdenti dell’edificio.

2) sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale.

3) interventi antisismici.

Gli interventi TRAINATI: ad uno, o più interventi trainanti, possono essere abbinati altri interventi cosiddetti trainati, che a titolo esemplificativo sono: sostituzione degli infissi esterni, istallazione di pannelli solare termico e/o fotovoltaico, istallazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, integrazione degli impianti al fine di ottenere risparmio energetico, ecc..

Esempio di intervento tipo: a puro titolo esemplificativo, si riporta il più classico degli interventi che prevede: la realizzazione del cosiddetto cappotto esterno, la sostituzione della vecchia caldaia con caldaia a condensazione o con impianto a pompa di calore, la sostituzione degli infissi esterni. Questi interventi garantiscono nel 99% dei casi il miglioramento di 2 classi energetiche e quindi l’ottenimento del superbonus.

Spese tecniche: anche le spese per i tecnici incaricati, sono ammesse alla detrazione.

 

LIMITI DI SPESA

Ecobonus: i limiti massimi di spesa ammessi alla detrazione sono: 50.000 € per gli edifici unifamiliari e per le unità funzionalmente indipendenti - 40.000 € per ciascuna unità immobiliare di un condominio composto da n. 2 a n. 8 unità - 30.000 € per ciascuna unità immobiliare di un condominio composta da più di 8 unità. - Il tutto da ripartire tra i limiti di spesa dei singoli interventi.

Sismabonus: i limiti di spesa per il sismabonus sono di 96.000 € per unità immobiliare.

 

CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA

Nel caso in cui non si possieda un carico fiscale sufficiente a coprire la rata annuale del superbonus 110% si potrà optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Cessione del credito: consiste nel cedere il credito derivante dalla detrazione, per esempio ad una Banca o ad una società finanziaria. Ad oggi tutte le banche prevedono questa opzione ed hanno predisposto dei prodotti specifici, che comprendono l’acquisto del credito, la possibilità di accedere a finanziamenti mirati ecc.. È chiaro che nel caso di cessione del credito, la Banca o la finanziaria si trattengono una parte della cifra derivante dal recupero del 110% (quota variabile tra i vari istituti) e quindi per il proprietario del fabbricato il recupero non sarà del 110% ma sarà indicativamente del 100% o del 95%. Un vantaggio evidente di questa opzione (ferma restando la lieve diminuzione dell’importo recuperabile) sta nel fatto che il recupero si concretizza immediatamente, alla fine dei lavori, e non occorre attendere 5 anni.

Sconto in fattura: lo sconto in fattura consiste nel cedere il credito direttamente all’impresa esecutrice dei lavori e/o alle ditte fornitrici. Le condizioni ed i vantaggi sono simili a quelli per la cessione del credito, ma la fattibilità in pratica risulta estremamente limitata.




mercoledì 20 gennaio 2021

SUL SENSO CIVICO NELLE COMUNITÀ

Senso Civico è un termine che appare spesso nelle nostre conversazioni; spesso si offrono questi due termini come elementi di una consuetudine di linguaggio e forse, inconsapevolmente, molte volte, appartengono poco ai nostri comportamenti.

Capita di pensarlo quando si vede, p.e. rifiuti sparsi sui marciapiedi, bagni pubblici senza decenza, ma anche nelle interazioni fra individui si osserva una certa disattenzione al 'senso civico' quando anche nelle varie strutture pubbliche si assiste a relazioni comunicative aggressive, a derisioni, a indifferenze e al non ascolto.

Anche quest'ultime fanno parte di un 'senso civico' che è parte integrante di noi e nasce dalla propria individualità per arrivare ad un 'NOI'. Il Senso Civico nasce e si sviluppa con l'educazione che ci ha seguito, dentro un clima di fiducia, di collaborazione e disponibilità.

Già molte favole che apprendiamo da piccoli sono intrise di senso civico, quando parlano di cura dell'altro, dell'ambiente e della comunità, anche se spesso per bocca di animali, come esempio di costruzione comune del bene a vantaggio di tutti.

Certo il Senso Civico è il rispetto delle Regole, della Costituzione, della morale collettiva ma è anche il sentirsi solidali rispettando l'Altro, così come della natura e dell'ambiente: questi aspetti fanno parte di una comunità viva in cui siamo interdipendenti, vale a dire che siamo in stretta relazione gli uni con gli altri.

È opportuno sforzarci di far crescere in noi il senso di responsabilità, verso noi stessi in prima istanza, verso la collettività in cui esistere, verso le istituzioni. Non dipendiamo solo dall'ambiente in cui viviamo, ma altresì dalla capacità del nostro impegno ad acquisire il Senso Civico che da singolo diventa collettivo, sforzandoci insieme di attuare un cambiamento dove sviluppare questa cognizione.

Questo impegno ci aiuterà ad un passaggio verso un vero rispetto della Proprietà Pubblica e della società di cui facciamo parte e di cui sentiamo più o meno l’appartenenza, quindi il Senso Civico crea cittadini attenti, disposti ad osservare, a dialogare anche nella diversità dei punti di vista, a lavorare dentro a ciò in cui crediamo, assumendoci comunque e sempre responsabilità e doveri, usando i nostri diritti e la libertà nel rispetto delle regole sociali e della legalità.

Noi tutti, in un territorio, costituiamo un capitale relazionale che va salvaguardato e sostenuto a crescere in una convivenza dialettica e rispettosa.

Così, gradatamente, questo Senso Civico sviluppa un passaggio fondamentale dall'IO al NOI e questa è una bella conquista per una comunità.

Il senso civico è nei dettagli” già affermava Luigi Einaudi, primo Presidente della nostra Repubblica.

Quindi anche il ‘dettaglio’ lo possiamo osservare nei pensieri e progetti politico-istituzionali, ancorché nelle singole azioni e comportamenti come quelli che costituiscono 'i dettagli istituzionali', che intercorrono, per esempio, durante un Consiglio dei Ministri, una riunione Parlamentare o di un Consiglio Comunale dove nei ruoli che si rappresentano, il senso civico è auspicabile sia presente in tutti i partecipanti. 

Le aggressioni verbali, gli insulti, le inutili zuffe d’aula non fanno parte del codice di nessuna democrazia.




OGNI PAESE HA IL SUO “CAPITOL HILL”: ATTACCO AL CAMPIDOGLIO

 

In questi giorni, dopo i fatti americani è tutto un gran parlare di “attacco alla democrazia”, tra l’altro di quella degli Stati Uniti che è sempre stata per tutti un esempio a livello mondiale. Purtroppo, non c’è bisogno di andare oltreoceano per trovare delle similitudini, basta guardare o meglio ancora ascoltare il video dell’ultimo consiglio comunale di Castiglioni del 30/12/2020 quando nella sede istituzionale “Sala del Consiglio”, il nostro piccolo ma pur importante CAMPIDOGLIO, due membri della maggioranza, Sindaco e Vicesindaco, si sono rivolti ad un consigliere di minoranza in un modo che definire maleducato e arrogante non rende lontanamente l’idea. In democrazia ognuno esprime le proprie idee e fa delle osservazioni sull’operato altrui, in questo caso la minoranza aveva criticato la gestione Cassia Vetus ed eredi, ma soprattutto la dichiarazione di completa estraneità dai fatti, come se Sindaco e Vicesindaco (avvocato di fiducia dell'amministratore unico di Cassia Vetus e Achille Grandi) si fossero trasferiti nel nostro paese l’altro giorno. Forse sarebbe bastato un chiarimento senza alzare la voce e battere le mani sul tavolo a mo’ di maestrina “isterica”, considerato che il consigliere di minoranza fa parte del consiglio e la democrazia impone rispetto e educazione venuta ahimè a mancare. L’assalto al campidoglio è così avvenuto anche nel nostro paese o forse da parte della maggioranza c’era qualcosa da nascondere?


sabato 16 gennaio 2021

Come avere le risposte delle vostre analisi e delle visite comodamente da casa

In questo momento particolare non conviene andare troppo in giro ma le risposte della USL non arrivano né per posta e tanto meno al punto CUP. Esiste però un sistema telematico che permette, tramite il vostro computer e un lettore di tessere facilmente reperibile nei negozi di elettronica, di utilizzare la vostra tessera sanitaria ed il PIN (il vostro codice personale) rilasciato dalla USL in via Guadagnoli (Arezzo) o da enti preposti (sentire le farmacie) per ottenere tutti i dati del proprio fascicolo sanitario, comprese le risposte degli esami eseguiti (ad esempio le analisi del sangue) e anche l’esito dei tamponi COVID.

Detta così la procedura può sembrare complicata, ma i giovani che non hanno problemi con il computer aiuteranno di sicuro i genitori e i nonni in difficoltà, evitando di esporli ad un possibile contagio.

Qui sotto vi lasciamo il link del sito della regione Toscana dove ci sono ulteriori informazioni e video per capire meglio tutte le possibilità che questo metodo offre.

Fascicolo Sanitario Elettronico - Regione Toscana

 

Auguri, ne abbiamo tutti bisogno.




martedì 12 gennaio 2021

ANALISI IN TEMPI RAPIDI

Portiamo a conoscenza della cittadinanza che per le analisi di laboratorio urgenti esiste una corsia preferenziale all’ospedale San Donato. La mattina presto ci si può presentare all’ospedale con la richiesta del medico curante, che su tale richiesta dovrà indicare la dicitura “URGENTE”; sono a disposizione dei posti ogni giorno proprio per le urgenze.

Prima di recarsi ad Arezzo fare comunque un controllo tramite una semplice telefonata al centralino dell’ospedale San Donato (telefono 0575 2551) e sarete informati sulla procedura da seguire.